"La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte"
Louis-Ferdinand Céline
Seung Mo Park è un artista coreano che crea dei ritratti con reti metalliche. Come io stessa ho appreso grazie all'articolo su Collater.al:
"Ogni opera inizia con una fotografia proiettata cui l’artista sovrappone strati di rete e fil di ferro. Lavorando quindi per sottrazione, Park ritaglia lentamente porzioni di rete, in modo da far apparire il ritratto con ombre e sfumature. Ogni piano o strato che forma l’immagine finale è posto a qualche centimetro di distanza dall’altro, dando così ai ritratti una certa profondità e tridimensionalità".
Non c'è respiro fra i serrati fili metallici, eppure il soggetto nasce liberandosi fra le fitte maglie delle reti, in un profondo gioco di ombre e luci, di pieni e vuoti. All'ombra tutto tace, poi giunge la luce dal profondo e il soggetto può offrirsi allo sguardo.
Nel video successivo, a partire dal minuto 2, potete vedere direttamente come realizza le sue opere.
Mi piacerebbe vederle dal vero, sono incredibili. . .
RispondiEliminaNon so nemmeno se sia mai venuto in Italia, purtroppo..
EliminaCiao, sono arrivata qui da anobii. E' interessante il tuo blog, ti seguirò.
RispondiEliminaMeravigliose queste opere, il cui artista sconoscevo...
grazie Ametista!
Elimina