Eccomi qua, finalmente di ritorno e in diretta dal Belgio, per parlarvi della mostra dedicata a Neo Rauch al BOZAR di Bruxelles.
La mostra ripercorre la carriera dell'artista a partire dal 1993 al 2012,e in ordine cronologico, tuttavia anacronisticament a partire dalle ultime opere per poi risalire alle prime.
Devo ammettere che a un primo sguardo, le sue opere lasciano straniti: un sapore forte di realismo socialista, si fonde con fantasie surrealiste, paesaggi immobili ed eterni alla De Chirico e immagini che ricordano il fumetto.