Ieri sono stata ad un concerto di pianoforte. Il programma dei brani scelti era ineccepibile eppure le aspettative sono state disilluse. Ho osservato le mani del pianista: sicure dei loro movimenti, eppur meccaniche: non provavano e non lasciavano provare emozione alcuna.
Questa mattina mi è ritornata alla mente una vecchia citazione, purtroppo presa non so più da chi né da dove:
"Il tratto distintivo dell’uomo è la mano, strumento con cui compie tutte le sue malefatte"
Ho pensato quindi al valore delle mani nell'arte, alla loro capacità di esprimere dolcezza, intrepida forza o dolore estremo.