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lunedì 19 novembre 2012

Body Worlds




Quando ho scoperto che a Milano era aperta una mostra sui corpi di Gunther Von Hagens, ho immediatamente deciso di mettermi e metterla alla prova, visitandola. Di fronte alle azioni "artistiche" estreme, ho sempre il timore di trovarmi di fronte a qualcosa di pacchiano più che interessante. Non è stato così.

Body Worlds, in esposizione alla Fabbrica del Vapore a Milano, mette in mostra corpi e organi umani o animali, trattati con un metodo speciale inventato e brevettato dallo stesso von Hagens chiamato plastinazione. “Plastinare” implica sostituire i fluidi umani con polimeri di silicone, in un ambiente creato su misura, e il risultato è un esemplare inodore, solido, che sconfigge il tempo e la decomposizione. Sia chiaro: tutti i corpi provengono da un programma di donazione di corpi istituito a Heidelberg, in Germania nel 1978. Ci sono cause in corso riguardo all'effettiva legalità dell'operazione del Dott. Gunther, ma per ora non esistono prove in merito. 
Lo scopo iniziale di queste sperimentazioni era rivolto alla comunità scientifica, ma l'elevato numero di visitatori è testimone di come sia riuscito ad aprire l'anatomia verso il grande pubblico. Come per gli antichi scorticati settecenteschi, questi corpi si liberano dello strato superficiale della pelle per mostrarsi in tutta la loro cruda natura di nervi, muscoli ed ossa. 

Effettivamente la messa in posa di alcuni corpi ha interdetto anche me, soprattutto per quel che riguarda i giocatori di carte. 

Quando ho notato che un giocatore stava passando una carta sotto il tavolo attraverso il piede, non nego che un sorriso per lo humor nero mi è sfuggito; tuttavia mi sembra un'operazione inutile e sterile. Tanti infatti hanno preso a pretesta le pose "spettacolari" per criticare la mostra e additarla come irrispettosa per i cadaveri.
Ad ogni modo, posso assicurarvi che appare molto più scabrosa attraverso le immagini sul web che dal vivo; quando trovi i corpi di fronte a te, la percezione è di uno strano miscuglio di iperrealismo e irrealtà. Tutto è estremamente vero, eppure appare surreale nella sua fredda immobilità.
vasi sanguigni del viso

Che possa essere visto come morboso o come affascinante, ciò che colpisce della visita è la possibilità di vedere messo in mostra ciò che per tutta una vita siamo, ma non possiamo vedere o capire fino in fondo: si può osservare da vicino il proprio spazio fisico interiore, sia sano che malato.
La mostra permette di comprendere l'estrema complessità ed efficienza del corpo umano in tutti i suoi elementi: sono esposti e spiegati tutti gli apparati e gli organi, senza eccezioni.
Mi ha colpito profondamente vedere fisicamente alcuni tumori, l'Alzheimer che ripiega un cervello su se stesso, ma anche il portento della medicina attraverso la spiegazione dell'utilizzo di protesi, viti, cuori artificiali.. Trovarsi di fronte un cuore vero con un bypass, rende certamente meglio l'idea dell'intervento di mille spiegazioni o illustrazioni.

Cuore sezionato
Inoltre, avete mai pensato a quante vene e arterie sono necessarie a irrorare di sangue il corpo umano? Bè, pensate che se allineati e stesi in un unica linea, tutti i vasi sanguigni ricoprono una retta lunga 96500 km, ovvero il doppio della circonferenza terrestre! E questo è solo un esempio della complessità del corpo umano.. Così piccoli eppure così grandi.. è spiazzante.

Ciò che procura ansia in chi critica la mostra è il ritrovarsi di fronte alla morte.
In Professione antropologo, viene sottolineato come "gli ultimi decenni siano stati connotati dall’asportazione a livello collettivo del concetto stesso di morte": si cerca di evitare di pensare alla morte, di sfuggirle attraverso i progressi della medicina, di rimandarla attraverso la chirurgia estetica. La morte è quasi un argomento tabù, eppure proprio per questo suscita sempre più l'interesse altrui. Come scrisse Žižek in Benvenuti nel deserto del reale, "l'opposto di esistenza non è inesistenza, ma insistenza: quel che non lasciamo esistere continua ad insistere, a lottare per emergere". Negare la possibilità di esporre questi corpi, implicherebbe una vera e propria censura per la conoscenza di noi stessi e porterebbe soltanto a una ossessione (questa volta davvero morbosa) per la morte.

Lo scandalo, spesso, è solo negli occhi di chi guarda.








Dal 3 ottobre 2012 al 17 febbraio 2013.


INGRESSO:
Adulti EUR 15,00
Bambini e ragazzi ( da 6 a 18 anni) EUR 12,00
Studenti e riduzioni* EUR 14,00
Biglietto famiglia EUR 40,00
Gruppi di minimo 10 persone

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 20.00 con orario continuato.

Per maggiori info, vi rimando al sito della mostra Body Worlds.



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