martedì 8 maggio 2012

Seung Mo Park, tra luce e fili metallici


"La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte"
Louis-Ferdinand Céline



Seung Mo Park è un artista coreano che crea dei ritratti con reti metalliche. Come io stessa ho appreso grazie all'articolo su Collater.al:
"Ogni opera inizia con una fotografia proiettata cui l’artista sovrappone strati di rete e fil di ferro. Lavorando quindi per sottrazione, Park ritaglia lentamente porzioni di rete, in modo da far apparire il ritratto con ombre e sfumature. Ogni piano o strato che forma l’immagine finale è posto a qualche centimetro di distanza dall’altro, dando così ai ritratti una certa profondità e tridimensionalità".






Non c'è respiro fra i serrati fili metallici, eppure il soggetto nasce liberandosi fra le fitte maglie delle reti, in un profondo gioco di ombre e luci, di pieni e vuoti. All'ombra tutto tace, poi giunge la luce dal profondo e il soggetto può offrirsi allo sguardo.



Nel video successivo, a partire dal minuto 2, potete vedere direttamente come realizza le sue opere.

4 commenti:

  1. Mi piacerebbe vederle dal vero, sono incredibili. . .

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    1. Non so nemmeno se sia mai venuto in Italia, purtroppo..

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  2. Ciao, sono arrivata qui da anobii. E' interessante il tuo blog, ti seguirò.
    Meravigliose queste opere, il cui artista sconoscevo...

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